martedì 20 febbraio 2007

Declino del Circolo degli Artisti

Il circolo degli artisti è forse il locale "live" più famoso di Roma.
Da anni riesce a passarci il meglio della musica indipendente mondiale a prezzi abbastanza modici.
Peccato che questa nuova stagione si stia rivelando,a mio parere,abbastanza deludente.
I sintomi non sono sicuramente legati alla mancanza di pubblico,anzi!I frequentatori sono sempre tanti,il club è oramai conosciuto dalla maggior parte dei giovani e le serate sono sempre più differenziate.
Fantastico,direte, ma sarebbe ancora meglio se tutto questo non andasse a discapito della musica "indie".
Il programma è pieno di inutili seratine "danzerecce",pomeriggi artistici penosi,spettacoli di teatro a cui si potrebbe anche rinunciare. Per non parlare poi delle puntate di artisti italiani al limite della decenza (velvet,cisco,modena city ramblers) o di gruppi come la bandabardò che non si capisce che diavolo c'entrino con uno spazio così piccolo.
A tutto questo si aggiunge la voglia di spingere i gruppi romani emergenti.
Ma io dico.....sti cazzi!!
Ridateci il vecchio circolo,quello delle serate da 30 persone,quello che se pagavi 8 euro era tanto,il circolo che non sapeva nemmeno cosa fosse l"Aperitivo artistico musical multimediale "

sabato 17 febbraio 2007

[OT]E ci dicono che dovremmo avere fiducia nelle forze dell'ordine!

Leggete cosa è successo ad alcuni skater stranieri che stavano skateando al Foro Italico.
Evidentemente l'obelisco con scritto DUX a caratteri cubitali deve avere uno strano effetto sulle nostre forze di polizia.....
LINK

Ma cos'è il post rock?

Spesso mi si chiede cosa sia questo fantomatico Post Rock.
Io rispondo autoquotandomi dal forum musicale di ngi

Il termine post rock è uno dei + vaghi e nebulosi che esistano,in quanto,a mio parere,e un genere che contiene altre 2-3 sottocategorie.
In generale,e perdonatemi la ripetizione, si parla di musica strumentale,che spesso e volentieri,per orchestrazioni,arrangiamenti ed intensità fa venire in mente gli schemi della musica classica (ascoltatevi i rachel's!fanno post rock da camera ^__^).
I pezzi solitamente sono basati su le linee musicali di 2 chitarre + basso e batteria,e sulla ripetizione,a volte ossessiva,di accordi,scale,etc fino a creare quasi una sensazione di "sali-scendi",tipo moto ondoso.
Per farvi un esempio + calzante potrei parlarvi di tempeste sonore,alternate a momenti di bonaccia,di accellerazioni e frenate,di ondate psichelediche etc
Questa è la mia descrizione di quello che io ritengo il post-rock "classico",a cui si aggiunge quello + fusion dei Tortoise e quello venato di "emo" di gruppi tipo "appleseed cast", "aloha" etc

Roberto

Soma Fm

Credo che somafm sia una delle radio online di maggior successo mondiale.
E' un enorme calderone online, da dove vengono mandate per l'etere digitale ben 9 "frequenze",ognuna dedicata ad un genere diverso:una bibbia musicale online,non c'è che dire.
Si spazia dalla elettronica deep,passando per il tradizionale indie americano,per giungere infine all'anima più "roots" e folk della musica statunitense. Ce n'è per tutti i gusti.
E tutto questo andando alla ricerca della qualità senza dover costringere gli ascoltatori a sborsare un euro,anche se le donazioni son ben gradite.
Io vi consiglio il canale "indie pop rocks",nel caso vogliate avere una "istantanea" del meglio che gira sui canali distributivi più nascosti e appunto indipendenti: nessuna interruzione pubblicitaria,i grandi classici e le novità mixate in maniera perfetta.

venerdì 16 febbraio 2007

Il collezionista



E'
proprio di questi giorni l'appelo del patron della Apple Steve Jobs
alle case discografiche affinchè rinuncino alle protezioni digitali sui
file musicali legali.
Sta diventando opinione comune tra chi lavora nella distribuzione di musica online che un allargamento delle maglie dei DRM potrebbe invogliare i consumatori ad acquistare musica legalmente distribuita.
Indubbiamente
un azione interessante e inaspettata, anche se rimane un dubbio: è
possibile innescare il cosiddetto meccanismo di Totemizzazione (il
collezionismo) per beni che sono sostanzialmente intangibili?
A parer mio è una impresa non da poco!
Finchè sarà possibile scaricare musica grazie al P2P, i servizi come Itunes
partiranno in svantaggio: tra avere la musica gratis e pagare per avere
un file che suona nello stesso modo (parliamo sempre di file
compressi),può essere ascoltato solo sul proprio pc,sostanzialmente non
offre nulla in più e che non tutti i lettori mp3 riusciranno a leggere
,voi cosa scegliete?
Io prendo in considerazione la prima ipotesi e
continuerò a farlo finchè non riusciranno a offrimi quel qualcosa in
più che invoglia all'acquisto. In alternativa ci sono gli store online
stranieri e Amazon: con 10 euro acquisto un cd, che ficco nel mio porta
cd e che ha pure un bel libretto da sfogliare e leggere. Volete mettere
collezionare cd e collezionare stupidi anonimi e intangibili mp3?


Roberto